L’emergenza Coronavirus non ha frenato gli acquisti online, un comparto che, al contrario, ha mostrato una crescita esponenziale in settori merceologici generalmente legati al mondo fisico. Eugenio Payer, Partner di Carter & Benson, ci offre un’analisi del Retail, settore che segue sin dal suo ingresso in azienda.
A conferma dello scenario delineato anche durante il Netcomm Forum Live 2020, i dati rilasciati dall’ultima analisi di HiPay– il Gruppo Fintech internazionale specializzato in pagamenti digitali – mostrano come, fin dalle prime settimane di blocco nazionale, gli italiani abbiano aumentato gli acquisti online di beni di prima necessità, prodotti alimentari e farmaceutici: è il caso della GDO che ha mostrato una crescita del +124%, un’impennata senza precedenti seguita dal settore Pharma (+35%) e dagli shop online dedicati alla Profumeria e alla Cura della Persona (+25 %). Durante i mesi di isolamento, gli italiani hanno vissuto a pieno la loro abitazione, riorganizzando spazi interni ed esterni: a confermarlo sono i numeri del Gruppo Fintech, che segnalano un incremento importante nel comparto degli articoli per la casa con una crescita del 58% e del settore bricolage a +43%. A soffrire un drammatico calo della domanda, invece, è il mondo del Travel che ha registrato una diminuzione del -97%, su tutti i canali. Anche il mondo offline del Fashion ha subito una forte contrazione a causa della forzata chiusura dei negozi ma, cercando di reinventarsi sui canali online, è riuscito a compensare un grosso calo (aprile e maggio sono stati positivi con un +36% nell’e-commerce). Questi settori, prima dell’emergenza segnalavano rispettivamente una crescita online del 9% e del 16%, come affermato dall’Osservatorio del Politecnico.
“La situazione sanitaria, che ha colpito in modo importante il nostro Paese, ha accelerato il processo di digitalizzazione non solo nelle piccole medie imprese, ma anche di aziende medio grandi del mondo retail. Dal punto di vista dell’esperienza utente, l’emergenza Covid-19 ha evidenziato le lacune e i punti di forza del commercio italiano, non ancora pronto a gestire un elevato numero di richieste online, ma comunque in grado di correre ai ripari utilizzando servizi innovativi e sottovalutati precedentemente, come le strategie omnichannel, strumenti come il Click&Collect e introducendo nuove gestioni in store che strizzano l’occhio al Commercio Unificato” – “Uno scenario in cui il Payment Provider diventa fondamentale per la continuazione del business e l’attuazione di queste nuove modalità di vendita, come nel caso dell’attivazione rapida del metodo di Pagamento MOTO (Mail Order – Telephone Order) : una soluzione che è stata molto richiesta dai nostri merchant nelle settimane appena trascorse, confermando così l’insediarsi dei nuovi percorsi di Commercio Unificato”.
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