Il periodo di lockdown ha generato incertezza nel mondo del largo consumo condizionando le politiche e le strategie dell’industria e della distribuzione, per questo serve un deciso passo verso un’evoluzione digitale che consenta alle aziende maggior competitività. Simona Cremascoli, Partner di Carter & Benson e IMD Board Member, che conosce bene questo mercato, ne delinea i nuovi contorni. “Nella nostra lunga esperienza di consulenza ed head hunting abbiamo sempre avuto una grande esposizione sul mercato del largo consumo. Come osservatori previlegiati di questo comparto, nei primi mesi del 2020 abbiamo rilevato una decisa accelerazione di quello che era un trend già molto forte, che vedeva un’importante evoluzione verso il digitale. Questa accelerazione è certamente dovuta alla situazione di “stress” alla quale la pandemia da Coronavirus ha sottoposto il mercato, impattando in modo significativo sulla tipologia dei prodotti acquistati e sulla scelta del canale di vendita da parte dell’utente finale che si è spostato verso le formule di prossimità (anche di piccole dimensioni), ma che ha soprattutto prediletto la modalità online. Questa impennata verso l’E-Commerce ha accresciuto nel largo consumo la necessità di un approccio sempre più digital non solo nella comunicazione, ma anche e soprattutto nella gestione delle relazioni con il cliente. Il lockdown ha poi obbligato ad un’altra accelerazione tecnologica, questa però più interna alle aziende, per permettere ai team di comunicare tra loro e lavorare insieme. Il risultato di questa situazione è che non tutte le imprese erano così pronte al cambio di passo. Infatti, in Italia, dove rispetto ad altri paesi abbiamo una componente molto alta di PMI, anche di piccole dimensioni, nonostante la teoria della digital transformation fosse molto diffusa, ha sempre faticato a tradursi in pratica. Ora invece le aziende si son viste costrette a ripensare alla cosa e renderla effettiva, per continuare ad essere competitive e guardare con fiducia al futuro, anche se, va detto che alcune di esse avevano cominciato a intraprendere il percorso di cambiamento già prima dell’emergenza sanitaria. La digitalizzazione porta con sé un tema fondamentale, quello delle competenze, infatti le organizzazioni del largo consumo sono chiamate a rivedere i contenuti dei ruoli di staff e manager poiché cambiando le regole del gioco si sono profondamente modificate le relazioni con il cliente e i modelli organizzativi necessitano di un’evoluzione. Non parliamo di figure diverse o nuove, ma di competenze digitali che si innestano quali risorse imprescindibili in qualsiasi ruolo professionale all’interno dell’azienda, soprattutto in ambito marketing e commerciale.” |